Francesco: la guerra è cattiva, la guerra distrugge. Tanti bambini innocenti morti
Salvatore Cernuzio - Città del Vaticano
“La guerra è una sconfitta umana… La guerra non risolve i problemi, la guerra è cattiva, la guerra distrugge”
Quasi una litania contro l’orrore dei conflitti che, tra Est-Europa, Medio Oriente, Sud-Est asiatico e Africa, affliggono popoli e nazioni, quella che Francesco recita dal palco di Piazza San Pietro. Alla fine dell'udienza generale di oggi, 4 dicembre, il Papa, terminati i saluti nelle varie lingue, alza lo sguardo dal foglio scritto e guarda la folla di fedeli, chiedendo a tutti di unirsi in una preghiera corale per questo frangente del mondo segnato da violenze che sembrano moltiplicarsi, piuttosto che diminuire.
“Per favore continuiamo a pregare per la pace…”
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Il pensiero ai bambini, vittime delle guerre
Come ogni mercoledì e ogni domenica all’Angelus, il Pontefice elenca i territori martoriati, a cominciare dall’Ucraina, poi Palestina, Israele, Myanmar. Il pensiero è per le vittime, soprattutto – e qui il volto del Papa diventa scuro – per i bambini: “Tanti innocenti morti”. Secondo l’Unicef, il numero accertato di minori uccisi da attacchi russi in Ucraina è salito a quasi il 40% quest’anno rispetto all’anno scorso; lo stesso organismo Onu qualche mese fa lanciava l’allarme sull’aumento delle vittime civili, tra cui bambini, a causa dell’uso di mine e altri ordigni esplosivi usati dalle differenti parti nell’escalation in Myanmar. Si parla invece di oltre 3 mila bambini, anche sotto i cinque anni, uccisi nella Striscia di Gaza.
“Tanti bambini morti, tanti innocenti morti. Preghiamo perché il Signore ci faccia arrivare alla pace. Preghiamo sempre per la pace”
La Giornata di preghiera e aiuto materiale per la Chiesa dell’Est
Un pensiero all’Ucraina, Papa Francesco l’aveva espresso poco prima durante il saluto ai fedeli polacchi, durante il quale ha ricordato la celebrazione, domenica prossima, 8 dicembre, della XXV Giornata della preghiera e dell’aiuto materiale per la Chiesa dell’Est. benedicendo Si tratta dell’iniziativa dell’episcopato polacco, attiva da ben 24 anni, che, in collaborazione con enti, parrocchie, congregazioni, comunità o donatori individuali organizza e invia numerosi aiuti umanitari per sostenere sia i profughi di guerra che risiedono in Polonia, sia le persone che vivono nei territori colpiti dagli effetti di guerre.
Ringrazio tutti coloro che sostengono con la preghiera e le offerte la Chiesa in quei territori, specialmente in Ucraina, martoriata dalla guerra. Vi benedico di cuore!
La lettura in cinese della sintesi della catechesi
Una benedizione speciale Papa Francesco l’ha inviata pure al popolo cinese, in occasione dell’avvio per la prima volta della lettura della sintesi della catechesi del mercoledì in lingua cinese. Al termine della lettura da parte della traduttrice, e guardando al gruppo di ragazzi e ragazze provenienti dalla Cina, in prima fila in Piazza San Pietro, il Pontefice ha inviato un suo saluto al grande Paese orientale verso il quale da sempre ha ribadito stima e affetto.
“Desidero rivolgere il mio cordiale saluto alle persone di lingua cinese qui presenti e a quelle collegate tramite i mezzi di comunicazione. Su tutti voi e sulle vostre famiglie invoco la gioia e la pace. Che Dio vi benedica!”
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