Athletica Vaticana, pedalata fraterna per le cure palliative pediatriche
Giampaolo Mattei – Città del Vaticano
Oggi alle 14 Athletica Vaticana dà vita alla terza pedalata fraterna “Ponte di pace”: 35 km da tra Piazza San Pietro al Centro per le cure palliative pediatriche dell’Ospedale “Bambino Gesù” che ha sede a Passoscuro, sul litorale romano. L’appuntamento è a Piazza San Pietro per un momento di preghiera - prima del "via" - aperto a tutti per i bambini e i loro familiari che stanno vivendo l’esperienza della malattia. Con un abbraccio a tutto il personale sanitario che lavora sulla frontiera tra la vita e la morte.
Saranno recitate, in particolare, la “Preghiera del ciclista” - espressione della spiritualità della Madonna del Ghisallo, proclamata da Pio XII patrona degli appassionati delle due ruote - e l'Ave Maria - secondo le intenzioni di Papa Francesco - per la pace nei tanti luoghi del mondo dove si combattono anche guerre dimenticate. Sono proprio i bambini le prime vittime dei tanti conflitti: ogni guerra è ancora più disumana se vista da un ospedale pediatrico. Di più, da un luogo dove si curano i bambini anche quando è impossibile guarire.
Il “traguardo” della pedalata fraterna sarà, a Passoscuro, il cancello del Centro per le cure palliative pediatriche: i ciclisti riceveranno l’abbraccio dei bambini per la vittoria più bella. Lo scorso anno piantarono simbolicamente insieme un ulivo come segno di speranza: quest’anno, alle radici dell’ulivo, sarà collocata una targa con incisa una frase che esprime “il sentire” di Papa Francesco: “Preghiamo per la pace nel mondo e in ciascuno dei nostri cuori”.
In un clima di fraternità, il rinfresco “verso il Natale” per la comunità del Centro e i ciclisti sarà organizzato dall’associazione volontari ospedalieri (Avo) di Fiumicino e dall’associazione Zitto cancro.
L’iniziativa vuole essere, in semplicità, anche un “dono” a Papa Francesco tre giorni prima del suo compleanno (17 dicembre): la “squadra del Papa” che abbraccia la comunità più fragile dell’ “ospedale del Papa”.
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