Hebdomada Papae, o noticiário em Latim
“HEBDÓMADA PAPAE”
NOTÍTIAE VATICÁNAE LATÍNE RÉDDITAE
Die vicésimo primo mensis Decémbris anno bismillésimo vicésimo quarto
TÍTULI
Die domínico quinto décimo mensis decémbris ad Córsicam ínsulam se cóntulit Póntifex, ubi pacem invocávit in ómnia loca quae illud mare prospéctant.
In Audiéntia Generáli die praetérito Mercúrii catechésium sériem de Iubilǽo incohávit Francíscus, cuius arguméntum “Iesus nostra spes”.
Pontíficis dies natális recólitur: complúra ómina votáque, cumprímis a Conferéntia Episcopórum Italicórum et Mattarella Prǽside facta.
Salútem plúrimam ómnibus vobis auscultántibus núntios Latínos dicit Alexander De Carolis.
Ascolta il nostro radiogiornale in lingua latina
NOTÍTIA 1
Die praetérito domínico quadragésimum séptimum iter suscépit Póntifex, postrémum nempe huius anni. Cáusa fuit convéntum participándi, cuius títulus “Populáris píetas in Mediterráneo”. Lóquitur Amadéus Lomonaco.
Adiácium studióse laetantérque est recéptus Póntifex ex vernácula loquéla “vivu Papa”. Primum séruit sermónem Franciscus Papa apud Congréssum de populári pietáte in Mediterráneo: “Populáris píetas fidem osténdens hos per símplices actus ac figuráta verba, quae in pópuli cultu insunt, in históriae viva carne Deum praeséntem revélat”. Ínsuper ad vigilándum est hortátus ne populáris píetas pérperam adhiberétur et commúne item opus aequo ánimo inter credéntes et non credéntes gererétur. In cathedráli templo Adiacénsi, Sanctae Maríae in Caelum Assúmptae dicáto, Ecclésiae minístros et consecrátos convénit Póntifex, ex eis quǽrens ut sibi aliísque consúlerent. Tandem, ante Angélicam Salutatiónem, de pace deprecánda est locútus. Missa in plátea Austerlitz celebráta apostólico itíneri finem impósuit. In Homília tot párvuli sunt memoráti qui propter bellum serenitátem amíttunt. Ante profectiónem, in nescióqua aëroportus áula Emmanuélem Macron, Francogállicum prǽsidem, cláusis iánuis, convénit Póntifex.
NOTÍTIA 2
In Generáli Audiéntia apud Páuli sexti áulam, catechésium séries incoháta est, quae est “Iesus Christus nostra spes”. Inítio, Fílii Dei genealogía est meditánda. Refert Catharína Agorelius.
“Hódie catechésium sériem incípimus quae per totum iubilárem Annum prodúcitur. Eiúsdem arguméntum est Iesus Christus spes nostra: ipse est enim nostrae peregrinatiónis meta, atque is ipse est via, iter quidem perficiéndum”. Inítium sumétur a Iesu infánte, ob óculos hábitis Matthǽi ac Lucae Evangéliis. Sermo qui Christi genealogíam recénset, non modo viros, sed nonnúllas étiam féminas complectétur, inter quas Vírginis imágo lúcida exstat, quae “novum inítium desígnat, ipsa est novum inítium, quóniam sua ex vice primas, generándo, non agit humána creatúra, sed Deus ipse”. Audiéntiae finem impónens, máximam calamitátem memorávit Póntifex, quam turbo íntulit in ínsulas, procul a Mozámbici lítore sitas, atque rursus de pace in terrárum orbe conciliánda: “Bellum semper est clades”.
NOTÍTIAE BREVÍSSIMAE
Itáliae praeses Pontífici de natáli die est gratulátus: “firmum quiddam intuéndum, cum anxíetas adest aut íntima aegritúdo”. Ítali epíscopi et Urbis Vicariátus Papae Francísco grátias egérunt eius pro magistério, quod homínibus, contentiónibus ac maeróribus afféctis, spem praebet.
Acta diúrna “Il Messaggero” die praetérito Mercúrii quaedam Pontíficis de Iubilǽo evulgávit, quod officióse die quarto et vicésimo mensis Decémbris incohábitur hora undevicésima, cum Basílicae Papális Sancti Petri porta aperiétur: “eius ex hortátu tránsitus adsit, renovatiónis pascha efficiátur, nova vita suscipiátur quam invéntus Christus praebet.
Finis fit loquéndi, quae evénerint, próxima hebdómada tradémus.
“HEBDOMADA PAPAE”
Notitiae Vaticanae Latine redditae
21 dicembre 2024
TITOLI
Domenica 15 dicembre il breve viaggio del Papa ad Ajaccio, in Corsica: “Pace per tutte le terre che si affacciano su questo Mare”.
All’udienza generale di mercoledì scorso Francesco ha inaugurato il ciclo di catechesi per il Giubileo: “Gesù Cristo nostra speranza”.
Compleanno del Pontefice: molti gli auguri, tra cui quelli della CEI e del presidente della Repubblica italiana Mattarella.
Un cordiale benvenuto a tutti voi da Alessandro De Carolis e bentornati all’ascolto del notiziario in lingua latina.
SERVIZI
Domenica scorsa il 47.mo viaggio del Papa, l’ultimo dell’anno. Occasione della visita il convegno “Religiosità popolare nel Mediterraneo”. Il servizio di Amedeo Lomonaco
Il Pontefice è stato accolto con entusiasmo ad Ajaccio al grido di “Vivu Papa”.
Francesco ha tenuto il primo discorso al Congresso sulla religiosità popolare nel Mediterraneo: “La pietà popolare, esprimendo la fede con questi gesti semplici e linguaggi simbolici radicati nella cultura del popolo, rivela la presenza di Dio nella carne viva della storia”. Nella riflessione ha invitato anche a vigilare perché la pietà popolare non venga strumentalizzata e ha esortato all’apertura e alla collaborazione sana tra credenti e non credenti.
Nella cattedrale di Santa Maria Assunta di Ajaccio, il Papa ha incontrato i ministri della Chiesa e i consacrati, chiedendogli di avere cura di sé e degli altri. A conclusione, prima dell’Angelus, un appello per la pace. La messa a place d’Austerlitz ha segnato la fine del viaggio apostolico. Nell’omelia il pensiero è andato ai tanti bambini che perdono il sorriso a causa delle guerre.
Prima della partenza, in una sala privata dell’aeroporto di Ajaccio, si è tenuto un colloquio a porte chiuse tra il Pontefice e il presidente francese Macron.
All’udienza generale, in aula Paolo VI, aperto il ciclo di catechesi "Gesù Cristo nostra speranza". Per iniziare un invito a riflettere sulla genealogia del figlio di Dio. Il servizio di Katarina Agorelius
“Oggi iniziamo il ciclo di catechesi che si svolgerà lungo tutto l’Anno giubilare. Il tema è Gesù Cristo nostra speranza: è Lui, infatti, la meta del nostro pellegrinaggio, e Lui stesso è la via, il cammino da percorrere”. Si partirà dall’ infanzia di Gesù, ispirandosi ai Vangeli di Matteo e Luca. La riflessione, che segue la genealogia di Cristo, non si soffermerà solo su uomini, ma anche su alcune donne, tra le quali brilla la figura della Vergine, che “segna un nuovo inizio, è lei stessa un nuovo inizio, perché nella sua vicenda non è più la creatura umana protagonista della generazione, ma Dio stesso”.
Al termine dell'udienza, il Papa ha ricordato il disastro dovuto a un ciclone nell'arcipelago al largo del Mozambico e ha rilanciato il suo appello per la pace nel mondo: "La guerra sempre è una sconfitta"
NOTIZIE
Il capo dello Stato italiano ha inviato un messaggio augurale, nel giorno del compleanno, al Pontefice, “un punto fermo cui guardare nei momenti di più profonda angoscia o di intima inquietudine”. I vescovi italiani e il Vicariato di Roma hanno ringraziato Francesco per il suo magistero, che offre speranza all’umanità provata da conflitti e sofferenze.
Il quotidiano "Il Messaggero" ha pubblicato mercoledì scorso una riflessione del Pontefice sul Giubileo, che avrà ufficialmente inizio il 24 dicembre alle ore 19 con l’apertura della Porta Santa della Basilica Papale di San Pietro, un “invito a compiere un passaggio, una pasqua di rinnovamento, a entrare in quella vita nuova che ci viene offerta dall’incontro con Cristo”.
È tutto per questa edizione, alla prossima settimana.
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